LA KEYWORD DENSITY NEI MOTORI DI RICERCA
La Keyword density ( o key density ) è il rapporto di una parola chiave (o frase chiave) sul totale delle parole di una singola pagina ( indicizzata ) e sul totale di tutte le parole ( indicizzate ) di tutto il sito.
La densità delle parole chiave è uno degli aspetti critici per l'ottimizzazione sui motori di ricerca.
Per avere un buon posizionamento la key density non deve essere né troppo alta né troppo bassa.
Più in alto abbiamo spiegato che cosa è il meta tag "KEYWORDS", quali sono i suoi scopi e come scegliere la lista di parole-chiave che esso ospita.
Abbiamo anche però evidenziato il fatto che la maggior parte dei motori di ricerca attribuisce ormai ai meta tag un'importanza abbastanza bassa: è proprio all'interno dei testi della pagina che i motori si aspettano adesso di trovare le parole chiave inerenti gli argomenti trattati nella pagina stessa.
Nella prima fase di redazione del testo, è consigliato trattare l'argomento a cui la pagina è dedicata senza pensare alla necessità di inserirvi le parole chiave, e si deve scrivere nella maniera più "naturale" e semplice possibile.
Questo approccio permette di ottenere testi che non soffrono di quella che potremmo chiamare "sindrome da keyword", che colpisce i webmaster che tentano a tutti i costi di inserire keyword nel testo, a discapito della sua qualità e leggibilità.
Una volta che la produzione del testo sarà terminata, i suoi contenuti potranno essere riletti per individuare se le parole-chiave inerenti l'argomento trattato risultano essere già presenti all'interno del testo oppure necessitano di essere aumentate, diminuite o variate.
Le keyword vanno usate all'interno del testo in maniera moderata e opportuna.
La maggior parte dei lettori sono perfettamente in grado di rendersi conto che un testo è stato redatto con la chiara intenzione di stiparvi all'interno il maggior numero di parole-chiave: continue ripetizioni delle stesse parole saltano immediatamente all'occhio, penalizzano il grado di leggibilità della pagina e rischiano di offrire un'immagine poco professionale del sito.
Anche la maggior parte dei motori di ricerca è in grado di rendersi conto se una keyword è stata utilizzata più del necessario ( e se succede si è pesantemente penalizzati ): attraverso calcoli che si basano sia sulla frequenza delle parole sia sulla loro percentuale rispetto all'intero testo della pagina, i motori riescono a determinare se le keyword sono state usate con naturalezza oppure se sono state "spinte" per aumentare artificiosamente la loro rilevanza.
La maggior parte degli esperti concorda nel sostenere che una buona percentuale di parole-chiave si aggira tra il 5% e il 10% del testo complessivo della pagina. Pur concordando con questa affermazione, ci sentiamo di dare un consiglio: meglio dimenticare i calcoli sulla percentuale e scrivere i testi con la massima naturalezza . Scrivere con semplicità i testi, infatti , produce per vie naturali sinonimi e termini correlati alle parole chiave di nostro interesse: un "effetto collaterale" decisamente positivo per il posizionamento della pagina.
Esistono poi alcune posizioni nella pagina che i motori di ricerca considerano particolarmente rilevanti.
Cercare di far apparire una o più parole-chiave in queste zone permette di dare alle stesse una maggiore rilevanza.
Ecco qui di seguito un elenco delle aree della pagina in cui conviene che una parola-chiave appaia.
- Nel titolo ( tag TITLE ) della pagina.
Una keyword inserita nel <title> di una pagina assume un valore assoluto decine di volte più importante di una stessa keyword inserita fra i tag <keywords> o nel <body>.
Spesso un sito con PR anche mediocre ma avente un <title> corrispondente ad una chiave di ricerca può scavalcare in posizione un altro sito con PR decisamente superiore ma con <title> diverso dalla query di ricerca, indipendentemente dalle altre keyword presenti altrove.
E' fondamentale dunque creare un <title> che sia il più mirato e preciso possibile per ogni pagina, e magari farlo identico alla chiave di ricerca per la quale si ambisce maggiormente a comparire in alto con quella precisa pagina.
Si raccomanda inoltre di usare solo lettere alfabetiche, di evitare cioè interpunzioni, asterischi, ecc., e di scriverlo in maiuscolo per renderlo più visibile su un motore di ricerca agli utenti ( e solo per quello: non viene infatti dato nessun ranking maggiore ai titoli scritti maiuscoli ).
Un'intestazione può contenere una o più parole chiave inerenti l'argomento trattato dal testo ad essa seguente. Si consiglia di produrre intestazioni brevi e i cui contenuti riassumono bene i temi della pagina o del paragrafo a cui esse fanno riferimento: si pensa infatti che le intestazioni, per via delle diverse dimensioni dei caratteri, possano essere riconosciute dai motori di ricerca e quindi considerate più importanti.
- Nelle prime righe di testo di una pagina.
Le prime righe del testo di una pagina sono quelle che subito catturano l'attenzione del lettore e sulle quali l'utente si basa per decidere di continuare o meno la lettura del testo. È consigliato che le prime righe di una pagina contengano una buona introduzione agli argomenti da essa trattati ed alcune delle keyword più rappresentative dei temi discussi.
Il testo che fa parte di un link ad un'altra pagina gioca un ruolo molto importante. Far apparire una keyword nel testo dei link aiuta a formare un'attinenza tra il termine usato e la pagina verso cui il link punta, nonché - in misura minore - con la pagina in cui il link risiede.
- Tra le parole evidenziate in neretto o in corsivo .
Alcuni motori di ricerca possono dare particolare rilevanza a parole evidenziate in diversi modi all'interno del testo ( tag B, STRONG, I, EM, ecc. ).
Consigliamo tuttavia di non eccedere con questi stili, non solo perché un uso eccessivo può abbassare considerevolmente la leggibilità del testo, ma anche perché i motori di ricerca sono in grado di rilevare eventuali abusi.
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