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LA SINTASSI DI UN SITO WEB: IL <BODY> DI UNA PAGINA

La sintassi è un altro di quegli elementi fondamentali che meritano una particolare attenzione se si ambisce a raggiungere buone posizioni nei motori di ricerca.

In particolare la sua correttezza sembra avere ruolo decisivo nel ranking di un sito; il principio sembra essere questo: se un webmaster scrive male il codice di una pagina allora probabilmente anche i contenuti della stessa non saranno eccezionali.

Una pagina web è composta essenzialmente da 2 parti fondamentali in termine di codice:

  • Una parte nascosta all'utente ( ma visibile ai motori di ricerca ).
  • Una visibile ( il sito vero e proprio ).

IL BODY DI UNA PAGINA

Pur essendo il <body> in assoluto la parte più importante di una pagina web, le regole da seguire per la sua compilazione sono assai più semplici di quelle esaminate per l'<head>.

Dobbiamo innanzitutto sconsigliare vivamente di costruire un sito in Flash perché potrebbe creare seri problemi di indicizzazione da parte di Google, che addirittura potrebbe non "vedere" i link da seguire.

Inoltre alcuni utenti potrebbero trovare grosse difficoltà a consultare siti costruiti in questo modo, vuoi perchè usano computer vecchi ( e Flash usa una discreta dose di risorse ), vuoi perché hanno connessioni lente ( e le animazioni - pur essendo graficamente anche molto appaganti - potrebbero creare frustrazione per i tempi di caricamento ).

Se proprio si ha l'assoluta necessità di fare un sito in questo modo, consigliamo di creare un "mirror" in html, php o asp o comunque di dotarsi di una site map per arginare gli inconvenienti di cui sopra.

Secondo punto nodale è non fare pagine troppo lunghe o con troppi link: il motore di ricerca si fermerebbe comunque ad un certo punto e salterebbe la parte eccedente.

Quanto debba essere "lunga" al massimo una pagina è argomento molto dibattuto e non ancora risolto: noi crediamo che questo limite sia di circa 200-600 caratteri ( valore comunque sempre indicativo: molto dipende dal PR ).

Meglio dunque dividere in due ( o più ) parti un articolo troppo lungo, così che le singole parti possano essere crawlerizzate per intero.

Anche sul numero dei link esiste un limite, che per la maggior parte dei search engine è di circa cento per pagina ( questo dato è molto meglio confermato ).

Sul colore da usare per il testo c'è poco da dire: si è assolutamente liberi di scegliere quello che più ci piace, purché non si scriva il testo nello stesso colore dello sfondo ( o molto simile ).

Questo fatto verrebbe infatti interpretato da Google come volontà di manipolare artificiosamente il risultato per guadagnare posizioni: come conseguenza si potrebbe addirittura rischiare il ban, cosa evidentemente da evitare!

Anche sul tipo di carattere si è liberi di scegliere. Lo stesso non si può dire invece per i corpi del carattere: una frase scritta in corpo maggiore rispetto a quello del resto della pagina ( soprattutto se posizionata in alto ) può assumere più rilevanza in termini di keyword per i motori di ricerca rispetto al testo più piccolo e situato più in basso.

Fino a poco tempo fa si pensava anche che la correttezza della sintassi del <body> contasse esattamente come quella dell'<head>, e cioè che Google avesse imparato a riconoscere gli errori ortografici nelle varie lingue agendo di conseguenza sul PR.

 

 

 

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