Posizionamento nei Motori di Ricerca

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COME FARSI INDICIZZARE DA GOOGLE

Iniziamo ad analizzare come fanno i motori di ricerca a “trovare” un nuovo sito. Esistono fondamentalmente due modi per essere INDICIZZATI DA GOOGLE ( ma direi anche da qualsiasi altro motore di ricerca ):

  • Segnalare noi stessi l'esistenza del nostro sito ( alla pagina http://www.google.it/intl/it/add_url.html ).
  • Avere almeno un link verso di noi da un sito già indicizzato.

Una volta “segnalata” la nostra esistenza non rimane che attendere: il tempo standard che occorre per essere indicizzati è di circa 2 / 3 mesi. Il tempo si abbrevia drasticamente se si è linkati da moltissimi siti ( cosa assai difficile trattandosi di un sito nuovo ) con PR medio-basso oppure da qualche sito con PR molto alto.

Esistono poi altri modi che potrebbero velocizzare la nostra indicizzazione da parte di Google: visitare il sito web da segnalare con Internet Explorer ( purché sia stata installata la toolbar di Google ), dopodiché cliccare sulla icona che raffigura lo “smiley” che sorride sempre sulla toolbar.

Il suddetto pulsante serve solitamente a manifestare una preferenza sul sito web visitato e attualmente non si conoscono gli usi che Google fa delle informazioni così ricevute.

Nel nostro caso, tuttavia, a seguito di una pressione sul pulsante, è possibile che lo spider di Google visiti il sito più tempestivamente rispetto ai tempi standard.

Un'altra tecnica è persino più semplice della prima: è sufficiente inserire un link a Google su una pagina del sito che si intende segnalare ( è consigliata la pagina index ) e poi limitarsi a cliccare sul link, visitando in questo modo http://www.google.com .

Questo metodo si basa sul fatto che quando un utente clicca su un link, l'indirizzo della pagina su cui il link risiede viene automaticamente inviato dal browser al server web che gestisce la pagina di destinazione.

In poche parole il server web di Google registrerà l'accesso dell'utente e prenderà nota dell'indirizzo della pagina da cui l'utente proviene ( questa informazione è chiamata " referrer " ), che nel nostro caso corrisponde alla pagine del sito che si intende far conoscere al motore di ricerca.

È importante aggiungere che, per poter funzionare, la tecnica prevede che il browser dell'utente sia configurato per spedire il referrer.

Di norma, la configurazione iniziale di ogni browser prevede la trasmissione del referrer e quindi, a meno che l'utente non ne abbia espressamente modificato la configurazione, il procedimento descritto funzionerà nella maggior parte dei casi.

Dobbiamo specificare che sebbene tutte le tecniche sopra descritte abbiano l'obiettivo di ottenere al più presto una visita dallo spider di Google, è anche vero che una visita non comporta necessariamente una indicizzazione del sito. In altri termini, non c'è comunque la garanzia che il sito venga esaminato dal motore di ricerca o inserito nel suo indice.

 

Citando infatti lo stesso Google [7.1]:

“ Il nostro crawler aggiunge nuovi siti all'indice ed aggiorna quelli esistenti dopo ogni scansione della rete. In alternativa, è possibile inviarci direttamente l'URL. È importante ricordare che non tutti gli URL segnalatici vengono aggiunti all'indice.

Non possiamo quindi fornire indicazioni in merito ai tempi né garantire l'inserimento dell'URL segnalato nell'indice.”

 

Diciamo però che è molto difficile che un URL non venga aggiunto nel database.
A parte il caso in cui il sito in questione si sia fatto bannare per una ragione specifica o per qualche altro eccezionale motivo, sono infatti rarissimi i messaggi sui newsgroup e forum in cui ci si lamenta di un mancato inserimento. Anche qualora ciò avvenisse, è sempre possibile ri-effettuare la segnalazione.

 

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